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Ostia, lo spettacolo dei fenicotteri rosa

Birdwatching d’eccezione presso il Centro Habitat Mediterraneo Lipu Ostia, l’oasi naturalistica realizzata dalla Lipu presso la foce del Tevere, nella zona dell’Idroscalo, dove ben diciotto fenicotteri rosa stazionano da giorni per la gioia di fotografi e appassionati della natura. Un evento eccezionale, come l’hanno definito gli stessi esperti. I fenicotteri rosa, infatti, solitamente sono di passaggio nell’oasi in via dell’Idroscalo, dove rimangono pochissimo tempo per rifocillarsi, riposarsi e poi ripartire verso mete dove trovano laghi e paludi dalle acque basse per trascorrere lì i mesi più freddi.

La novità

Quest’anno, invece, da oltre due settimane si sono fermati a Ostia provenienti verosimilmente dalla Maremma toscana, piuttosto che dalla Campania, da San felice Circeo o addirittura dalla riserva naturale delle Saline di Priolo, in provincia di Siracusa. «Non sappiamo con esattezza da dove arrivino – dice Alessandro Polinori, vice presidente Lipu BirdLife Italia e responsabile dell’oasi – non sono esemplari anellati e quindi già monitorati».

La Lipu di Ostia, però, li tiene costantemente sotto osservazione. Nell’oasi potrebbero addirittura fermarsi e svernare per la prima volta. Le condizioni di quiete, tranquillità, lontananza dal caos cittadino ci sono tutte e anche le visite dei birdwatchers sono contingentate e regolate da prescrizioni ben precise proprio per non disturbare gli splendidi fenicotteri rosa. Come quella prevista per oggi alle 15 e domani alle 10 con ingresso gratuito, ma con obbligo di prenotazione e green pass. «Superato il periodo del lockdown – aggiunge Alessandro Polinori – l’oasi è tornata ad essere la meta privilegiata di appassionati di natura, studenti, birdwatchers e fotografi naturalisti, provenienti da tutta Italia ed anche dall’estero. Basti pensare che, nelle ultime settimane, abbiamo avuto visitatori provenienti da Inghilterra, Norvegia, Germania, Svizzera e Stati Uniti».

 

Il centro

 

Il Centro Habita Mediterraneo di Ostia si conferma, dunque, un punto di riferimento importante per quanti amano e vogliono ammirare le bellezze naturalistiche. «Dopo l’estate, che ha visto la nidificazione di specie importanti come, tra le altre, l’airone rosso, il fistione turco e il cavaliere d’Italia – prosegue il vice presidente Lipu BirdLife Italia – in questo periodo spatole, totani mori, martin pescatori, falchi di palude, svassi piccoli, insieme a tanti aironi e ad un numero crescente di anatre, ma anche a mignattai e pettazzurri, sono solo alcuni dei rappresentanti di quella che è l’incredibile biodiversità della nostra oasi, arricchita negli ultimi giorni, dall’arrivo, in numero crescente di alcuni splendidi esemplari di fenicottero rosa».

 

Prima, sabato 23 ottobre scorso, ne sono arrivati tre, poi il numero è progressivamente cresciuto, sino a raggiungere ben diciotto esemplari. «Il fenicottero – aggiunge Polnori – nell’immaginario collettivo è ben noto per la lunga corsa che precede l’involo, durante la quale risaltano le lunghissime zampe e il collo altrettanto allungato, mentre il becco, tipicamente ricurvo verso il basso, non serve tanto per afferrare la preda, quanto per filtrare direttamente dall’acqua, tramite particolari lamelle, i piccoli microrganismi che costituiscono la parte principale della dieta di questa specie. Negli anni diverse volte alcuni fenicotteri rosa avevano sostato, anche per diversi giorni, presso l’area protetta lidense, ma mai in numero così consistente. Determinante – conclude il responsabile dell’oasi – è sicuramente l’attuale livello piuttosto basso dell’acqua, condizione ideale per ospitare questa splendida specie».

 

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